Scuola dell'Infanzia Santo Stefano

Documenti

Calendario scolastico
2022/2023

Con deliberazione n. 310 del 27/07/2022, la Giunta Comunale ha stabilito l'avvio dell'anno scolastico riguardante le scuole con le seguenti date:

Data inizio lezioni Lunedì 5 Settembre 2022
Data fine lezioni Giovedì 30 Giugno 2023

Saranno osservate le seguenti chiusure per le festività nazionali, fissate dalla normativa statale:

Festa di Tutti i Santi: Martedí 10 Novembre - Lunedì 31 Ottobre 2022 Ponte

Festa dell'Immacolata Concezione: Giovedí 8 Dicembre - Venerdì 9 Dicembre 2022 ponte

Vacanze di Natale: da Lunedì 27 Dicembre 2022 a Venerdì 6 Gennaio 2023 (rientro a scuola Lunedì 09/01/2023)

Vacanze di Carnevale: Lunedì 20 Febbraio e Martedì 21 Febbraio 2023

Vacanze Pasquali: da Giovedì 6 aprile a martedì 11 Aprile 2023 (rientro a scuola mercoledì 12/04/2023)

Anniversario della Liberazione: Martedì 25 aprile 2023 - Ponte Lunedì 24 aprile 2023

Festa del Lavoro: Lunedì 1 Maggio 2023

Festa di San Faustino: mercoledi 15 Febbraio 2023

Festa della Republica: Venerdì 2 Giugno 2023

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anni scolastici 2019/2020; 2020/2021; 2021/2022

CONDIZIONI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO SCOLASTICO

Cenni storici
La scuola dell’infanzia S. Stefano è stata istituita nell’anno 1965, in un edificio appositamente costruito in una zona della periferia di Brescia est, in un periodo di grande sviluppo edilizio.
La scuola situata ai piedi del monte Maddalena è facilmente raggiungibile da ogni parte della città. La struttura, già dotata al momento della costruzione di grandi spazi, è stata continuamente adeguata e migliorata nel corso del tempo. Attualmente la scuola è così organizzata:

Piano terra:
⦁ Ingresso verandato, un grande atrio con gli armadietti dei bambini e spazi organizzati del laboratorio della Libroteca e laboratorio grafico pittorico
⦁ Si affacciano all’atrio due sezioni Azzurra e Rossa entrambe ampie ed illuminate da ampie vetrate, entrambi le sezioni hanno sfogo sul giardino della scuola
⦁ Il giardino che circonda per due lati la parte della scuola è ben piantumato e accoglie giochi fissi e non; una parte di questo è stato adibito ad orto.
⦁ Ufficio e guardaroba personale
⦁ Servizi per bambini e personale

Piano seminterrato:

  • Ampio salone per la psicomotricità, una pedana che accoglie le brandine dei bimbi che riposano
  • Una sala da pranzo
  • Un aula laboratorio per attività
  • Cucina per smistamento pasti
  • Servizi personale e bambini
  • Cantina e zona magazzino.

La scuola è dotata di un regolamento discusso ed approvato dal consiglio direttivo della scuola, formato dalle insegnanti, dai rappresentanti dei genitori e dal consiglio amministrativo (allegato 1), presentato ai genitori all’atto dell’iscrizione.
Il regolamento, dopo una premessa storica, presenta l’identità della scuola, nata come espressione della comunità locale che l’ha voluta autonoma e libera ma con carattere comunitario e popolare.
Essendo una scuola Fism accoglie nel suo insieme le idee fondanti dell’offerta formativa delle scuole aderenti, la cui ispirazione cristiana pone le proprie radici negli ideali e nei valori proposti, testimoniati e diffusi dal Vangelo.

La caratteristica della scuola di “essere espressione di comunità locale sottolineando le relazioni vitali e fondamentali del piano educativo con il ruolo primario della famiglia e con le realtà del territorio”, non viene a sminuire l’altra caratteristica della scuola stessa che è l’autonomia, la quale pone al centro del suo essere il bambino soggetto e protagonista del progetto.(allegato2)

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Il nostro personale
Il personale è assunto secondo le modalità stabilite dalla normativa della Fism che regola i rapporti di lavoro.
Nella nostra scuola Materna, presso la nostra scuola operano:

  • 1 coordinatrice con insegnamento
  • 3 maestre di sez.
  • 1 insegnante di sostegno(varia di anno in anno)
  • 3 assistenti ad personam (variano di anno in anno) 2 ausiliarie

L’orario delle insegnanti 8.00-15.00 e 9.00-16.00 ed il doppio organico per la sua ampia fascia di compresenza 9.00 15.00 consente :

Una relazione adulto-bambino qualitativamente migliore, intesa come disponibilità nei confronti dei bambini
La possibilità di individuare, riconoscere e supportare le problematiche del singolo in tempi brevi
L’opportunità di operare gruppi di bambini in numero inferiore, favorendo un rapporto educativo qualitativamente superiore

La possibilità di seguire in modo individuale i bimbi che richiedono tempi di apprendimento più lunghi
La possibilità di poter fare dei colloqui in orario scolastico con elasticità 
La nostra Giornata
Nel rispetto del benessere psico-fisico del bambino la nostra giornata è così articolata:
+ 8.00 -9.00 accoglienza in sezione
+ 9.00-10.00 attività di routine (servizi igienici,calendario, preghiera,un piccolo spuntino, poesia)
+ 10.00-11,30 attività (accesso ai laboratori in gruppi di intersezione )
+ 11.30 riordino rientro in sez. e servizi per prepararsi al pranzo
+ 12.00-13.00 Pranzo in sala da pranzo con tutte la sez. ed il personale
+ 13.00-13.30 Uscita intermedia
+ 13.30 Accompagnamo chi riposa nella sua brandina
+ 14.00-15.00 attività in sez. conclusione lavori iniziati schede di verifica gioco libero
+ 15.00-15.30 piccolo spuntino
+15.40-16.00 uscita
+ 16.00-17.30 tempo prolungato per chi è iscritto a pagamento .

La nostra scuola come altre scuole autonome concorre alla realizzazione dell’obiettivo di uguaglianza sociale che si concretizza nel far fruire a tutti il servizio prescolare; resta fondamentale la collaborazione e la convenzione con il Comune di Brescia (allegato 3)
Resta inteso che la collaborazione si attiene alle norme emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione, che regolano anche i rapporti tra gli enti pubblici e le istituzioni scolastiche presenti sul territorio.
La nostra scuola avendo contatti con più scuole primarie non riesce ad avere un progetto continuità ma garantisce la stessa consegnando a ciascuna scuola il profilo dell’alunno. (allegato4)
Non può mancare la collaborazione con la Parrocchia S. Stefano che accogli al suo interno la suddetta scuola e che vede utenti alcuni dei suoi parrocchiani.

Rapporti con le famiglie
Nella consapevolezza che il cammino di ogni debba essere condiviso la scuola prevede diversi momenti di incontro con le famiglie.

Open Day genitori
A gennaio per due sabati pomeriggio la scuola pubblica sul pieghevole delle scuole comunali l’apertura al pubblico dei suoi ambienti per dare l’opportunità alle famiglie prima delle iscrizioni di visitare gli ambienti e conoscere le maestre.

Open day bambini
Per i bambini nuovi iscritti, nel mese di giugno, viene proposta una merenda in giardino con le loro mamme e con tutti gli altri bimbi per conoscere la scuola ed i nuovi amici.

Assemblea nuovi iscritti
Tra maggio e giugno viene indetta una riunione per i nuovi iscritti per illustrare le modalità ed i tempi degli inserimenti.

Rapporti con il territorio
La scuola tiene vivi i rapporti con il territorio partecipando ad iniziative indette dal comune per l’infanzia ,presiedendo a manifestazioni e eventi, partecipando ai laboratori presso mostre cittadine, collaboriamo con la biblioteca comunale della nostra circoscrizione e abituiamo i bambini al teatro portandoli almeno due volte l’anno . Si svolgono anche incontri programmi con la Polizia Municipale e con i vigili del fuoco.

Università-istituti superiori
In un’ottica di apertura alla sperimentazione e all’innovazione la scuola collabora con l’università accogliendo gli studenti per tirocini e per l’alternanza scuola-lavoro.

CURRICOLO della scuola
Il curricolo esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità della scuola. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno dell’offerta formativa con riferimento al profilo del bambino ,ai traguardi di sviluppo delle competenze ,agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
Da qui si individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative , le strategie più idonee.
Il curricolo è la strada da percorrere per far raggiungere ai bambini i traguardi previsti per lo sviluppo di: autonomia, identità, competenze e cittadinanza.
In quest’ottica un’ambiente di apprendimento diventa un insieme di fattori determinanti; l’insegnante, i compagni, lo stile cognitivo, l’intelligenza emotiva, le relazioni affettive, le strategie didattiche.
Questa fitta rete di interazioni promuove lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, affettivo-relazionali e metacognitive. Spazi e tempi sono soggetti a cambiamenti e seguono una progettazione specifica.
(allegato progetto annuale)

ORGANI COLLEGIALI
Risultano fondamentali, per la verifica del lavoro svolto, i momenti di confronto

Collegio docenti
All’interno del collegio le insegnanti e la coordinatrice si scambiano opinioni e verifiche fatte a seguito di attività svolte nei loro laboratori incontrando vari bambini in varie modalità educative ciascuna insegnante può esprimere le sue osservazioni, metterle in comune ed avere così uno scambio costruttivo.
Si condividono problematiche, si organizza no feste ed incontri, si prepara il materiale per le attività .Gli incontri sono ogni 15 giorni

Criteri per la valutazione
L’attività di valutazione accompagna, descrive e documenta il percorso di ogni bambino evita di classificare ed etichettare ma aiuta ad orientare ed esplorare lo sviluppo di tutte le potenzialità. Si esaminano le competenze acquisite, gli obiettivi magari da rivedere o ridimensionare.
Tutto ciò serve per fare riflessione in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica .
La valutazione non è rivolta solo ai bambini ma anche all’organizzazione scolastica che viene monitorata attraverso questionari rivolti ai bambini e an che ai genitori. La validità di detta collaborazione si è già potuta sperimentare in situazioni particolari (progetto miglioramento mensa )

PROGETTO ACCOGLIENZA
L’accoglienza dei nuovi bambini avviene partendo dalla consapevolezza che si necessita di tempi dilatati; viene pertanto studiato un percorso graduale e personalizzato, che consente ai nuovi utenti di far parte della nuova realtà in modo sereno, sentendosi benvoluti ed accettati insieme alle loro famiglie in un ambiente cordiale, festoso ed accogliente.
Compito della scuola è quello di accompagnare i bambini nei loro primi contatti con la realtà extrafamiliare, tenendo sempre ben presente il singolo soggetto inserito in gruppo. Per facilitare l’inserimento è opportuno osservare le relazioni personali ed i comportamenti del singolo, così da attuare strategie di intervento là dove se ne presentasse la necessità. (vedi progetto annuale)
Allegato scheda accoglienza

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Vivere un ambiente nuovo superando il distacco dei genitori
Instaurare nuovi rapporti con maestre e bambini e con il nuovo ambiente
Riconoscere l’insegnante e le figure professionali della scuola 4 imparare a condividere i momenti della routine
Conoscere e accettare le regole della scuola

ATTIVITA’ DIDATTICHE
“al termine della scuola dell’infanzia (…) vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza… Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche che percorrono e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo”. ( Indicazioni nazionali 2012)
La nostra scuola favorisce il raggiungimento dei traguardi di competenza indicati dal ministero e suddivisi nei seguenti campi di esperienza intesi come ambiti del fare e dell’agire del bambino.

TRAGUARDI DI SVILUPPO PER CAMPI DI ESPERIENZA:
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

IL SE’ E L’ALTRO 
“I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni (…)”.

Competenze chiave europee:
Imparare a imparare
Comunicazione nella madre lingua
Competenze sociali e civiche 
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:

3 anni:
Il bambino gioca con gli altri serenamente.
Inizia a sviluppare il senso dell’identità personale, percepisce ed esprime le esigenze primarie.
Sa di avere una storia personale e familiare.
Riconosce l’adulto di riferimento, pone attenzione quando gli parla e lo ascolta.
Interiorizza le prime regole del vivere insieme.

4 anni:
Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti.
Sa di avere una storia personale e familiare e sviluppa un senso di appartenenza.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male.
Sa esprimere il proprio pensiero e sa ascoltare i discorsi altrui.
È consapevole delle differenze e comincia a rispettare modalità diverse dalle sue.
Dialoga, discute, progetta, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Comprende ciò che è fonte di autorità, sa seguire regole di comportamento e comincia ad assumere piccole responsabilità.

5 anni:
Il bambino il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia della comunità e sviluppa un senso di appartenenza.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.
È consapevole delle differenze e sa averne rispetto.
Ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista.
Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. 

IL CORPO IN MOVIMENTO
“I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psicofisico. (…)”.

Competenze chiave europee:
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale 
Traguardi per sviluppo della competenza:

3 anni:
Il bambino vive la propria corporeità, matura condotte che gli consentono una certa autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Inizia a riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo adottando pratiche essenziali di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori all’interno della scuola e all’aperto.
Inizia ad interagire con gli altri nei giochi di movimento. Inizia a riconoscere il proprio corpo e lo rappresenta nelle sue parti essenziali. 

4 anni:
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, conoscere il proprio corpo e consegue pratiche corrette di cura di sé.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.
Riconosce il proprio corpo e lo rappresenta.
Sa riconoscere situazioni di pericolo.
Sperimenta le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche del corpo. 

5 anni:
Il bambino raggiunge una buona autonomia peronale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, sta e in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri.
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. 
I DISCORSI E LE PAROLE
“ (…) I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio linguistico significativo, ma con competenze differenziate che vanno attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze. (…)”

Competenze chiave europee:
Imparare a imparare
Comunicazione nella madrelingua
Consapevolezza ed espressione culturale
Traguardi per lo sviluppo della competenza:

3 anni:
Il bambino usa la lingua italiana, comprende parole e discorsi.
Si esprime e comunica con gli altri.
Sperimenta e memorizza le prime rime, filastrocche e canzoncine.
Ascolta e comprende brevi racconti. 

4 anni:
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana arricchisce il proprio lessico.
Esprime e comunica agli altri le proprie emozioni e le proprie domande.
Racconta, ascolta e comprende la narrazione e la lettura di semplici storie.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole, cerca somiglianze analogie tra i suoni i significati.

5 anni:
Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico.
Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in mdo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega. Usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.
Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.
Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. 

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE 
“I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. (…)”

Competenze chiave europee:
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa 
Traguardi per lo sviluppo della competenza:

3 anni:
Il bambino si esprime attraverso la pittura, il disegno e attività manipolative; utilizza materiali e strumenti in modo espressivo e creativo.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo.
Scopre il sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. 

4 anni:
Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per le opere d’arte.
È in grado di comunicare utilizzando il linguaggio del corpo. È in grado di inventare semplici storie, di partecipare attivamente a una drammatizzazione e di rappresentare in modo sempre più ricco le storie ascoltate utilizzando diverse tecniche.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.
È in grado di raccontare le fasi più significative dell’esperienza vissuta.
Scopre e sperimenta il paesaggio sonoro e produce semplici sequenze sonoro-musicali. 

5 anni:
Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo ( teatrali, musicali, cinematografici); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività
Formula paini di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura i materiali e strumenti in relazione a progetto da realizzare
È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro musicali
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e esprimersi attraverso di esse. 

LA CONOSCENZA DEL MONDO
“I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con criteri diversi.
Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti alla scuola primaria. (…)”

PROGETTO DIDATTIVO-EDUCATIVO PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C)
Il bambino che frequenta la scuola dell’infanzia è curioso della realtà che lo circonda e si pone molte domande di senso.
La nostra scuola si basa su una chiara e sicura visione antropologica cristiana, per cui ogni aspetto dell’educazione e ogni momento dell’esperienza scolastica riceve una sua caratterizzazione specifica dal riferimento a Cristo e al suo vangelo, questa è l’educazione cristiana; le insegnanti prevedono esperienze educative e momenti specifici durante i quali si dà la possibilità ai bambini di tradurre in atteggiamenti e comportamenti specificatamente religiosi quanto conoscono, ad esempio momenti di preghiera, esperienze celebrative, esperienze liturgiche.
Nello stesso tempo sono previsti momenti SPECIFICI in cui si insegnano al bambino determinati contenuti religiosi, sulla base dei traguardi di sviluppo, basandoci sul documento di accordi CEI/MIUR 2010.

Tali traguardi, declinati nei campi d’esperienza sono:
Il sé e l’altro
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unite nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
Il corpo in movimento
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
Linguaggi, creatività, espressione
Riconoscere alcuni linguaggi simbolici figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Hanno collaborato alla stesura di questo documento il personale docente, genitori e consiglio d’amministrazione.
Il presente PTOF è stato approvato totalmente e in via definitiva dal consiglio d’amministrazione della scuola, nella seduta dell’11 Gennaio 2019

A.S. 2020/21 Aggiornamento al PTOF
In Ottemperanza alle Indicazioni del Ministero della Salute, ed in applicazione del DPCM del 7 Settembre 2020 sulla lotta al Coronavirus, sono state apportate le seguenti modifiche ai locali, agli ambienti della scuola, nonché a orari ed organizzazione.

Piano terra:
Ingresso dal cancello principale, ad uso esclusivo di una sezione; cartellonistica di informazione sul distanziamento e uso delle mascherine; gel all’ingresso. Cartelli con orari di ingresso ed uscita.
Atrio ben circoscritto dai mobiletti ad uso personale, con scatole o buste per le ciabatte in gomma lavabile, da utilizzare solo a scuola. Lavato ed igienizzato dopo l’arrivo dei bambini.
Davanti la porta della sezione è a disposizione il gel disinfettante , così come in aula sul tavolo delle insegnanti.

Atrio:
è utilizzato per l’accesso alle aule, e nei momenti di uscita dalle aule per la pulizia prima e dopo il pranzo, in modo alternato e con la disinfezione dello spazio utilizzato tra un gruppo classe e l’altro.

Zona ricevimento pasti:
nel salone è stato dedicato uno spazio riparato e arredato per il ricevimento dei pasti e la loro preparazione, con armadi chiusi e scatole di contenimento per ciò che viene a contatto con il cibo. Carrello termico per la conservazione del cibo alla corretta temperatura.

Servizi igienici:
sono utilizzati da entrambi i gruppi classe in modo alternato ed igienizzati tra uno e l’altro, ed ogni volta che qualcuno li utilizza. Uso di salviette in carta usa e getta in contenitori con apertura a pedale.

Sezioni:
sono ad uso esclusivo del gruppo classe, così come i giochi ed i materiali a disposizione; i tavoli sono disposti per accogliere un numero limitato di bambini (3/4); sono stati riuniti i fratelli per limitare i contatti con altri.

Pranzo:
viene consumato in sezione con posate, bicchieri personali e lavabili in lavastoviglie, e adozione di bavaglie in carta usa e getta.

Giardino:
lo spazio esterno è stato suddiviso in due aree distinte per ospitare i due gruppi classe anche contemporaneamente, hanno l’accesso separato ed entrambe dispongono di aree gioco fisse e mobili, ombra e sole.

Piano seminterrato
Ingresso dal cancello sul retro ad uso esclusivo di una sezione, cartellonistica di informazione sul distanziamento ed uso della mascherina, gel a disposizione; cartello con orari di ingresso ed uscita.

Atrio:
ben delimitato da armadietti con sacchi porta abiti e scatola o sacchetto per le ciabatte in plastica lavabile personali, da usare solo a scuola. Pulito ed igienizzato ogni volta che viene utilizzato.
Aula di accoglienza della sezione al mattino, agli orari di uscita, e in forma alternata, sezione utilizzata per l’attività di inglese con il supporto della Lim. Pulita ed igienizzata ogni volta che un gruppo vi soggiorna.

Salone:
viene utilizzato in modo alterno dai gruppi classe, per attività psicomotoria e di inglese, pulito ed igienizzato al termine delle attività.

Servizi igienici:
sono ad uso esclusivo del gruppo classe, igienizzati più volte al giorno.

Spazio del riposo:
è suddiviso per accogliere i bambini secondo i distanziamenti previsti, il corredo personale è protetto in sacchi chiusi, riconsegnato alla famiglia ogni settimana per il lavaggio, così come sono ad uso personale le brandine, pulite e igienizzate ogni giorno.

Aula per isolamento sospetto caso covid:
è stata predisposta una piccola aula dove poter ospitare un eventuale caso con sintomatologia sospetto covid, il minore in attesa del genitore avvisato, insieme ad un adulto responsabile, o nel caso del personale l’adulto.

Organizzazione scolastica
Il personale è composto da:

  • Una Coordinatrice didattica con insegnamento ( in carica dal corrente anno scolastico)
  • Tre insegnanti di sezione
  • Una Assistente ad personam
  • Due ausiliarie
  • Una educatrice madrelingua inglese
  • Una segretaria amministrativa

A tutto il personale è stato consegnato il documento informativo per la ripresa delle attività in sicurezza, firmato dal Legale Rappresentante.
Sono stati forniti i seguenti DPI:

  • mascherine FFP2 KN95, e chirurgiche
  • visiere trasparenti
  • camice personale
  • guanti in nitrile
  • grembiule per la distribuzione dei pasti e copricapo
  • gel disinfettante

Tutto il personale è stato sottoposto ad un Corso di formazione “Distribuzione dei pasti”, in data 27 Ottobre 2020 con rilascio dell’attestato di frequenza.

Nel Collegio Docenti tenuto in data 22 Settembre 2020, è stata eletta l’insegnante Sandrini come RSL.
Viene rilevata la temperatura all’ingresso.
Al personale esterno come l’insegnante di inglese, viene fatto firmare giornalmente un registro.
Le insegnanti di sezione alternano due turni: h 08.00-15.00/ 09.00-16.00, per garantire la massima compresenza; h 09.00-12.00 l’insegnante madrelingua; l’assistente ad personam è presente 16 ore la settimana.
Sono stati modificati gli orari delle ausiliarie per poter fronteggiare meglio la riorganizzazione degli spazi, degli orari, e delle pulizie dettati dalle Indicazioni,(ovvero h 08.30-14.30, e h 11.30-17.30).

Personale/visitatori
A tutto il personale esterno, fornitori, operatori tecnici (idraulico, elettricista, tecnico fotocopiatrice…) viene rilevata la temperatura e fatto compilare il registro.

La nostra Giornata
Gli orari di ingresso ed uscita sono rimasti invariati. Durante le routine sono necessari tempi più flessibili per eseguire ogni volta la dovuta igienizzazione dei vari ambienti.
Le attività hanno rispettato l’organizzazione in laboratori che non potendosi svolgere in intersezione, sono stati ricalibrati per il gruppo classe. E’ sospeso il laboratorio musicale perché non possibile garantire l’esclusività dell’insegnante.
E’ stato sospeso il tempo prolungato per difficoltà dovute alla pluralità delle richieste, in contrapposizione con le misure di esclusività e distanziamento.

Orari: Ingresso: h 08.00-09.00
1a Uscita: h 13.00-13.30
2a Uscita: h 15.30-16.00

Rapporti con le famiglie
Con le famiglie i rapporti sono stati mantenuti attraverso l’uso della posta elettronica fino al giorno 1 Settembre 2020 dove si è tenuta un’assemblea in presenza, all’aperto, per presentare le linee guida da seguire quest’anno, consegnato e ricevuto firmato il Patto di Corresponsabilità, consegnato il protocollo sulla sicurezza. A nessun genitore è consentito l’accesso a scuola, e la consegna avviene sull’uscio, dove si può scambiare una breve parola informativa all’occorrenza; per avere dei colloqui con i genitori si utilizza la piattaforma Zoom, anche con le mamme rappresentanti dei genitori.

Open Day per i genitori:
quest’anno gli open day in presenza sono sconsigliati, pertanto saranno utilizzati video di presentazione o, dove è possibile, previo appuntamento, si potranno visitare gli spazi scolastici.

Open day per i bambini:
se la situazione sanitaria lo consentirà verrà organizzata una merenda con i bambini in giardino per familiarizzare, in primavera. Per eventuali assemblee che solitamente vengono indette nel corso dell’anno, non è possibile fare previsioni.

Rapporti con il territorio
Per il momento sono state sospese le collaborazioni con le realtà del territorio, come biblioteca comunale, musei o spettacoli teatrali, che abbiamo sempre accolto con entusiasmo, quando ci saranno le condizioni saranno opportunità che coglieremo. Anche per quanto riguarda la continuità con le scuole primarie è al momento tutto sospeso.

Brescia, 9 Dicembre 2020

Aggiornamento documento a cura della coordinatrice e del collegio delle insegnanti. Approvato dal Legale Rappresentante Don Pierantonio Bodini e dal Direttore  Sig. Roberto Fezza

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anni scolastici: 2022/23; 2023/24; 2024/25

PREMESSA
Il Piano triennale dell'offerta formativa, PTOF, è il “documento fondamentale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia”. Tale documento fa riferimento alla Legge 107/2015 recante la “Riforma del sistema nazionale e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ed è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base delle attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definite dal dirigente scolastico ed approvato dal Presidente. Ha una natura triennale. Il Ptof è il documento con cui la nostra scuola comunica e rende comprensibile ai genitori e al territorio la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Sono presenti le scelte educative e didattiche che concorrono alla crescita armonica ed alla formazione delle bambine e bambini che la frequentano.

FUNZIONE
Il Ptof è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. La funzione è di consentire alle famiglie di conoscere ed illustrare tutti i servizi offerti dalla scuola, i suoi doveri e i suoi diritti, consentendo al personale di identificarsi con il progetto didattico della scuola.
Il Ptof è un documento dinamico che aggiornato di anno in anno consente di registrare l'attività della scuola dell'infanzia e orientare il cambiamento, trovando punti d'incontro col territorio e le famiglie.

CENNI STORICI
Nei primi anni '60, il quartiere della Bornata di Brescia era una zona tranquilla, poco abitata, c'era una strada che indirizzava a Verona e sui Ronchi verdi, le famiglie vivevano ancora in cascinali alle prese con il lavoro dei campi; la veloce industrializzazione e la costruzione di nuove case e complessi residenziali, resero necessaria l'istituzione di una nuova parrocchia che accogliesse le nuove famiglie giovani e nacque la Parrocchia di S. Stefano Protomartire, con il parroco Don Stefano Buila. Di lì a poco vi fu la necessità di erigere, nel terreno di pertinenza della stessa, la Scuola Materna. La posa della prima pietra avvenne alla presenza del Vescovo Monsignor L. Morstabilini il 14 Marzo 1965, che celebrò la messa benedicendo tutto il complesso parrocchiale. Il 1 Ottobre 1965 i locali della scuola furono aperti per accogliere gli alunni all'inizio dell'anno scolastico 1965/1966. Gli iscritti furono di 86 alunni, in aumento ogni anno. Le prime insegnanti furono due suore Dorotee da Cemmo, che lasciarono il posto dopo pochi anni ad insegnanti laiche. Con la Legge N. 62-10 Marzo 2000, la nostra scuola ha ricevuto il riconoscimento di scuola paritaria.

ANALISI DEL CONTESTO E BISOGNI DEL TERRITORIO
La scuola è situata all'ingresso est della città, ai piedi dei Ronchi in una zona di grande passaggio, ciò comporta anche la frequenza di bambini provenienti da altri quartieri, si preoccupa quindi di offrire un ambiente accogliente e strutturato per poter rispondere ai bisogni dei bambini nella loro pluralità. Il territorio offre la possibilità di uscite didattiche, di aver relazioni con la Fondazione Museo di S. Giulia e la Pinacoteca per partecipare a laboratori didattici, e la presenza di parchi pubblici sicuri e recintati per effettuare delle passeggiate. Naturalmente i rapporti con la Parrocchia di S. Stefano sono vivi e collaborativi, la figura del Presbitero è presente e disponibile.

IDENTITA'
La Scuola dell'Infanzia S. Stefano è un ente parrocchiale di ispirazione cristiana appartenente alla Federazione Italiana Scuole Materne (FISM). Sono sempre puntuali i rapporti con gli Enti e le Associazioni culturali, gli uffici dell'Usp, e Ats, soprattutto in tempi di pandemia da Covid-19.La scuola ha firmato una Convenzione con il Comune di Brescia per il sostegno all'esercizio economico di ogni sezione funzionante e la regolamentazione dei servizi offerti dalla scuola stessa, nel rispetto della autonomia scolastica.(Delibera N. 66, 17 Giugno 2016).

MISSION
La famiglia è l'ambiente naturale all'interno del quale si realizza la prima educazione dei figli, ogni bambino giunge alla scuola dell'infanzia con una storia, è diverso ed unico e riflette la diversità degli ambienti di provenienza, la nostra scuola si propone come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e valorizzare le potenzialità di ognuno,il bambino è al centro dell'azione educativa, atta allo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, delle competenze, e lo avvia alla cittadinanza (Indicazioni nazionali 2012). Essendo di ispirazione cristiana condivide i principi contenuti nel Progetto Educativo: traduce i valori del Vangelo nel vivere quotidiano, nello stimolare e creare situazioni di collaborazione, rispetto, accettazione; attraverso le attività didattiche contribuisce alla costruzione e al rafforzamento dell'immagine positiva di sé e la fiducia nelle proprie capacità.
Dall'anno scolastico 2019/2020 la Nostra scuola è diventata Bilingue: ogni giorno un'educatrice madrelingua inglese è presente in modo alternato nelle sezioni e nel rispetto delle Norme per il contenimento da contagio da Covid-19, affiancando i bambini nei momenti di routine,nelle attività dei progetti, conversando con loro;in altre occasioni lavora con il piccolo gruppo in base all'età e con l'ausilio della LIM gioca, rende partecipi i bambini che possono fruire dell'uso positivo e intenzionale di uno strumento multimediale ed interattivo. Accompagnano le attività canzoni e visione di video in lingua inglese appositamente concepiti per “imparare giocando”.
Il bambino così si rapporta non solo con una lingua parlata diversa, ma con tradizioni, usanze che aprono la mente al nuovo e alla scoperta del Mondo. Attività manipolative e creative sono le attività pratiche che consentono ai bambini di dare una “forma” all'esperienza vissuta.

FINALITA'
La scuola dell'infanzia ha come finalità lo sviluppo armonico ed integrale del bambino, nella sua individualità, irrepetibilità e globalità, “è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, spirituali e religiosi” come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012, la nostra scuola ha adottato il Progetto Educativo della Fism che esplicita l'ispirazione cristiana come elemento costitutivo essenziale della scuola stessa, dove il bambino è il centro di ogni azione educativa per ampliare gli orizzonti di vita, nella conquista di sé, dell'autonomia, e nella realizzazione di sé. L'azione educativa è volta a promuovere il pieno sviluppo del bambino attraverso la testimonianza dei valori, la parola, le competenze professionali in alleanza con le famiglie ed il territorio.
Secondo le Indicazioni Nazionali 2012, la scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza, che si traduce in :
Consolidare l'identità significa: vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quella di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante in un territorio, membro di un gruppo, appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi,riti, ruoli.
Sviluppare l'autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, qualità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l'altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell'ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della natura.
Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita , di relazioni e di apprendimenti di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e la comunità.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
I traguardi di sviluppo orientano le insegnanti lungo la progettazione, indicano piste di lavoro da seguire, per organizzare con attenzione e responsabilità esperienze di vita che mirano a promuovere le competenze di ogni bambino.

CAMPI DI ESPERIENZA
Sono i campi del “fare e dell'agire”: attraverso l'esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti, ognuno offre un insieme di situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di stimolare e accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

TRAGUARDI DI SVILUPPO TRADOTTI NEI CAMPI DI ESPERIENZA IL SE' E L'ALTRO
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEE (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2018)
Competenze in materia di : regole del vivere sociale,per riflettere sul senso e le conseguenze delle azioni. I temi dei diritti e doveri, del funzionamento della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano terreno fertile per favorire una capacità di incontro e dialogo, di approfondimento culturale e la possibilità di trovare risposte alle domande di senso.

IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.
Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEE (2018)
Competenze: conoscenza del proprio corpo per l'esplorazione dello spazio, capacità di comunicare e relazionarsi con gli altri in modo adeguato ed efficace.
Attraverso la promozione del valore del rispetto delle regole concordate e condivise, acquisire e consolidare il senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell'aggressività e di qualunque forma di violenza.

IMMAGINI, SUONI, COLORI
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione...); sviluppa interesse per l'ascolto della musica e la fruizione di opere d'arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEE (2018)
Capacità di esprimersi con modalità diverse, fruire in modo consapevole di beni artistici,ambientali e culturali riconoscendone il valore per l'identità sociale e culturale, comprenderne la necessità della salvaguardia e tutela.
Acquisizione di processi di cooperazione e socializzazione, senso di appartenenza a una comunità e apertura a culture diverse.

I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, raccona e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEE (2018)
Competenze alfabetiche funzionali Competenze multilinguistiche

LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta qualità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà accadere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne funzioni e possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/indietro. Destra/sinistra, sopra/sotto...; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEE (2018)
Competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche.

OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA IL CURRICOLO
Il curricolo come “ proposta educativa in risposta ai diritti ed ai bisogni dei bambini”.
Dalla attenta osservazione dei bambini, dei loro bisogni e necessità, il Collegio delle Insegnanti formula e predispone le proposte educative tenendo conto di alcuni fattori:

le finalità della scuola dell'infanzia e i traguardi di sviluppo delle competenze che devono essere raggiunti dai bambini nell'arco del triennio di frequenza.
I campi di esperienza, intesi come i campi “dell'agire e del fare”
I risultati delle osservazioni fatte dalle insegnanti nei confronti dei bambini Le esigenze ed aspettative delle famiglie e del territorio
La programmazione delle attività avviene a livello collegiale, con il coinvolgimento di tutte le insegnanti,e i collaboratori esterni; viene verificata in itinere ed adattata alle reali esigenze dei bambini.
La programmazione didattica si divide in unità di apprendimento, che si estrinsecano in progetti e laboratori. Si individua una situazione-stimolo per introdurre gli argomenti, che verranno poi sviluppati in sezione in progetti stabili ed altri trasversali tra loro. Per alcuni progetti ci si avvale della collaborazione di figure professionali che collaborano stabilmente da anni.

METODOLOGIA EDUCATIVA.
La metodologia identificata, consente di vivere la scuola come accogliente, inclusiva e luogo in cui il benessere del bambino è tra le priorità, tenendo presenti alcuni aspetti:
Tempi distesi che consentono alle insegnanti di porsi in atteggiamenti di osservazione, ascolto, accoglienza dei bisogni speciali per una progettazione in linea con le reali necessità dei bambini.
Esperienze in classi eterogenee con la possibilità di attività in piccoli gruppi omogenei per età, dove approfondire alcune tematiche.
Valorizzazione del tempo del gioco attraverso la selezione dei materiali, l'allestimento di spazi stimolanti e attività dove poter sperimentare in autonomia.
Predisposizione di attività di esplorazione, manipolazione,osservazione della realtà circostante.
Attenzione alla vita relazionale tra insegnanti e bambini, e alle dinamiche tra bambino e bambino.

SPAZI
In ottemperanza alle Indicazioni del Ministero della Salute ed in applicazione del “ Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di Istruzione per l'anno scolastico 2021/22 del ministero dell'Istruzione, la nostra scuola ha subito delle modifiche nella strutturazione degli spazi su entrambi i livelli.
PIANO TERRA: un atrio d'ingresso accoglie lo spazio per i guardaroba dei bambini, vi è l'affaccio e l'accesso alle due aule, ai servizi igienici, all'ufficio della segreteria.
Al piano terra avviene l'ingresso e l'uscita di un gruppo sezione.
E' stata isolata una zona per il ricevimento dei pasti e loro preparazione.
I servizi igienici sono ad uso di entrambe le sezioni e igienizzati ad ogni utilizzo.
Le aule ad uso esclusivo del gruppo classe e sono strutturate in angoli di interesse ed arredi contenenti giochi, materiali di libero accesso; angolo per le attività grafico- pittoriche; spazio per giochi di costruzione.
Tale organizzazione consente di svolgere la giornata orientando il bambino a vivere l'ambiente con senso di appartenenza, sentendosi libero di sperimentare avendo a disposizione materiale di vario genere, strutturato e non, dove poter fare e sbagliare ed acquisire maggior fiducia e sicurezza in sé e le sue capacità. Nelle attività proposte dall'insegnante e all'interno dei circle-time, si vuol dare spazio alla riflessione, alla ricerca di soluzioni condivise, alla capacità di ascolto e controllo per un avvio alla cittadinanza attiva e sempre più consapevole della presenza dell'altro e della propria identità.
PIANO INTERRATO: zona accoglienza di un gruppo sezione, area circoscritta ad uso guardaroba dei bambini.
Si affaccia un sezione ad uso diversificato: accoglienza dei bambini al mattino , tempo post pranzo, poiché dotata di LIM per attività interattive viene utilizzata per le attività multimediali ed interattive sia musicali che nel progetto lingua inglese.
Un'aula strutturata per lo svolgimento del tempo prolungato.
Una piccola aula è predisposta per l'isolamento di sospetti casi Covid-19.

Il salone accoglie i gruppi sezione in maniera alternata per l'attività psicomotoria; uno spazio protetto e ben suddiviso accoglie i bambini più piccoli nel momento del riposo pomeridiano.
Ci sono servizi igienici e la cucina.
La Scuola è circondata su tre lati da un grande giardino piantumato ed attrezzato con giochi e spazi per le attività all'aperto, le due aule del piano terra hanno l'affaccio e l'acceso al giardino.

ROUTINE E PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA'
Le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, hanno visto una rimodulazione non solo degli spazi ma è stata ripensata l'organizzazione dei progetti sulla base del gruppo eterogeneo dei bambini, come in termini di tempi adeguati e l'atmosfera che seguono lo svolgimento delle attività, per una crescita armonica del bambino. Oltre ai progetti e ai laboratori ci siamo orientate per rendere il tempo scuola sempre più rispondente ai bisogni dei bambini, valorizzando i momenti della quotidianità, ovvero tutte quelle attività che svolte regolarmente, assumono un ruolo fondamentale nello sviluppo integrale del bambino.

LA NOSTRA GIORNATA
Ore 08,00-09,00: accoglienza in sezione
Ore 09,00-10,00: inizio della giornata con un breve momento di preghiera, aggiornamento del calendario, momento di condivisione, igiene personale, spuntino.
Ore 10,00-11,30: attività di progetto in sezione e a giorni alterni attività psicomotoria in salone, attività musicale , progetto lingua inglese.
Ore 12,00-13,00: pranzo in sezione Ore 13,00-13,30: prima uscita
Ore 13,30-15,00: attività in sezione e riposo per i più piccoli Ore 15,30-16,00: seconda uscita
Ore 15,30-17,30: tempo prolungato con uscita dalle ore 17,15 alle ore 17,30.

Le Indicazioni nazionali del 2012 recitano “ il curricolo della scuola dell'infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano in sezione ed intersezione, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambiti di vita comune, ma si esplica in un'equilibrata integrazione di momenti di cura, relazione, apprendimenti, dove le stesse routine svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni”, per queste ragioni la programmazione è flessibile, aperta, in dialogo con la comunità educativa, compresi i bambini.

PROGETTI E LABORATORI
Sulla base della formazione e peculiarità di ogni insegnante, le attività sono organizzate nei seguenti progetti:
Accoglienza Psicomotricità Stagioni e storie IRC
Progetto musicale Progetto lingua inglese Laboratorio di cucina Progetto inclusione
Progetto “prerequisiti alla lettura e scrittura” preparazione alla scuola primaria (per i bambini dell'ultimo anno)

MENSA
La scuola non è dotata di una cucina per la preparazione dei pasti, pertanto si avvale di una cucina esterna che fornisce i pasti ai bambini ed al personale. I rapporti con la dietista della mensa ( Cirfood di Brescia), sono collaborativi e sempre attenti alla scelta dei menù, alla valutazione di eventuali modifiche, nel rispetto di una alimentazione sana e variata.

VALUTAZIONE DEL PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO
In corso di anno scolastico il Collegio delle Insegnanti si riunisce per mettere in comune le valutazioni riguardo il percorso educativo-didattico che si sta vivendo, le osservazioni e annotazioni riguardo i traguardi raggiunti da ogni bambino, e dal gruppo dei pari, per verificare, vagliare la qualità degli interventi e le risposte dei bambini.
Le pratiche di documentazione sono intese come un processo che produce e lascia tracce per i bambini e gli adulti, rende visibile il percorso e le sue modalità di attuazione.
La valutazione degli apprendimenti ha la sua funzione di carattere formativo che riconosce, accompagna, descrive e documenta processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perchè orientata a esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità di ogni bambino.
L'approccio pedagogico sulla valutazione degli apprendimenti diventa una pratica riflessiva e qualitativa, basata su documenti narrativi, osservazioni, annotazioni, che tengono in considerazione in termini positivi ciò che il bambino sa/fa nell'ottica di valorizzarlo e incoraggiarlo. L'osservazione rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le dimensioni del suo sviluppo; valutando il percorso di crescita possono evidenziarsi i tratti individuali, le modalità di approccio e interazione, le risorse e potenzialità e, talvolta, difficoltà e bisogni. ( linee pedagogiche del servizio integrato 0/6)
Per creare una memoria storica della scuola e di ogni bambino, le insegnanti si avvalgono di vari strumenti:
Griglie di osservazione dei bisogni iniziali dei bambini e dei traguardi già raggiunti
Fotografie e riprese video
Elaborati dei bambini ( disegni, cartelloni, lavori artistici...) INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
Le attività di IRC concorrono allo sviluppo integrale della personalità dei bambini, e discendono dal Concordato tra lo Stato Italiano e la Chiesa cattolica. La sua finalità è

di ordine formativo-culturale, cioè di sviluppo di apprendimenti scolastici riferiti alla fede cristiana cattolica, (in dialogo con altre confessioni religiose), indipendentemente dalle proprie convinzioni personali. Questa attività è affidata alle insegnanti di sezione in possesso dell'idoneità rilasciata dal Vescovo di Brescia, e trova spazio nella progettazione annuale. La nostra scuola avendo chiara la visione antropologica cristiana, considera ogni aspetto dell'educazione ed ogni esperienza, caratterizzata dal riferimento ai Vangeli e la vita di Gesù; attraverso esperienze educative, attività e racconti specifici, i bambini sono portati a riflessioni, conoscenza e interiorizzazione di atteggiamenti e comportamenti di stile religioso. Pur rivolgendosi in alcune occasioni all'intero gruppo sezione, alcuni passaggi e proposte sono rivolte in maniera specifica ai bambini di 4 e 5 anni. Alla luce delle Indicazioni Nazionali 2012, e aderenti al Progetto Educativo, il nostro percorso si sviluppa attraverso alcune unità di apprendimento:
Il bambino : sua centralità all'interno del Creato; la sua famiglia. Gesù, bambino come noi: la famiglia di Gesù
Il Mondo: scoprire il Creato e riconoscere il valore,l'essenza di Dono, rispetto e salvaguardia dell'ambiente, sentimento di gratitudine.
Attraverso narrazioni, libri, visione di fotografie e video si crea una situazione di curiosità ed interesse per i temi della nostra appartenenza alla famiglia di Dio, viene poi fatta un'analisi,una rielaborazione dei concetti affrontati per giungere a un “lavoro” condiviso e personale. La collocazione della scuola ai piedi dei Ronchi , ci consente di vivere esperienze all'aria aperta alla scoperta della bellezza della natura, per far scaturire sentimenti di meraviglia, rispetto e cura.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SPECIFICI IL SE' E L'ALTRO
sviluppare il senso dell'identità personale, percepire le proprie esigenze e i propri sentimenti, saperli esprimere in modo adeguato saper porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male; sull'esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore essere consapevoli di avere una storia personale e familiare, conoscenza delle tradizioni della famiglia, della comunità, metterle a confronto con le altre.

IL CORPO E IL MOVIMENTO
il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo
prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo
IMMAGINI, SUONI, COLORI
il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando i vari linguaggi del corporeità, inventa storie e le esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e le varie attività creative
I DISCORSI E LE PAROLE
sa esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, i sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale
ascolta e comprende narrazioni, racconta ed inventa una storia;chiede ed offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare e definire regole
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze, la curiosità e le domande su sé stessi, gli organismi viventi e i fenomeni naturali, trovano le risposte guardando i fatti, cercando di comprendere, accrescendo così la fiducia in sé e nelle proprie capacità.
EDUCAZIONE CIVICA
Le “Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica”( Legge 22 Giugno 2020), chiamano anche la scuola dell'infanzia ad introdurre l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, che ruota attorno a tre assi: la Costituzione, lo Sviluppo sostenibile, la Cittadinanza digitale. Nella scuola dell'infanzia mediante il gioco, le attività educative e didattiche, le routine, i bambini sono sensibilizzati ai concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle difficoltà proprie e altrui; il concetto di salute e benessere, i bambini possono esser guidati all'esplorazione dell'ambiente naturale e umano in cui vivono, maturando atteggiamenti di cura, e rispetto per tutte le forme di vita e i beni comuni.

SCUOLA INCLUSIVA
La scuola è il luogo dove “accoglienza” si traduce in ambiente di apprendimento, per rispondere ai bisogni di tutti i bambini
La nostra scuola si propone di essere inclusiva attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze presenti in ogni bambino, e il rispetto di ogni tipo di difficoltà; attraverso una programmazione didattica strutturalmente inclusiva. Essere inclusivi alla scuola dell'infanzia significa dare a tutti i bambini, in modo equo, le stesse possibilità di crescita, rispettando così la dignità e la specificità di ognuno, riconoscendone i punti di forza.
La nostra scuola adotta alcune prassi che permettono di vivere in un ambiente accogliente e inclusivo, tra queste vi sono:

  • attenzione e cura dell'ambiente per favorire un clima positivo
  • progettazione di centri di interesse per osservare e sollecitare l'autonomia delle scelte
  • confronto collegiale sulle osservazioni fatte per orientare le proposte e renderle più efficaci
  • accortezza nel lavorare sui punti di forza di ogni bambino

Durante l'emergenza pandemica da Covid-19 hanno trovato spazio i Legami Educativi A Distanza (LEAD), quali strategie inclusive che hanno permesso di mantenere con i bambini, non solo un contatto dal punto di vista emotivo, ma hanno dato vita alla creazione di “ nuove routine” che potessero dare fiducia ai bambini ed alle famiglie,degli appuntamenti virtuali che hanno contribuito alla continua interazione tra le insegnanti e i bambini, con le attività della scuola per continuare il nostro percorso anche con modalità diverse. Queste risorse possono essere rilanciate come momenti di continuità educativa.
Particolare attenzione è nei riguardi dei bambini che presentano una disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92,la scuola si avvale dell'ausilio di assistenti per l'autonomia messe a disposizione dal Comune di residenza e di insegnanti di sostegno incaricate dalla scuola stessa. Per questi bambini, annualmente viene elaborato il Piano Educativo Individualizzato (PEI).

CONTINUITA' EDUCATIVA
La scuola si rapporta con la famiglia, la comunità ed altri servizi educativi e istituzioni del territorio, per una continuità ed una alleanza scuola/famiglia che si traduce in azioni e condivisione di obiettivi. Per l'ubicazione e la realtà in cui è inserita la nostra scuola, i rapporti con le altre scuole presenti nella zona, risultano difficili e spesso il passaggio alla scuola primaria vede destinazioni differenti per i bambini , pertanto viene consegnato un Profilo di conoscenza del percorso di ogni bambino che viene prima condiviso con i genitori, alla scuola del grado successivo. ( come previsto dalle Indicazioni 2012).

RISORSE DELLA SCUOLA
La nostra scuola è composta da:
Una Coordinatrice didattica con sezione Tre insegnanti di sezione
Una assistente al tempo prolungato Due ausiliarie
Una segretaria
Due insegnanti collaboratrici esterne: educatrice madrelingua inglese; una maestra di musica
Un Presidente nella figura del Parroco. Un Direttore.
Un Consiglio di Amministrazione Due rappresentanti dei genitori.
RISORSE ESTERNE
Parrocchia.
Rete Fism

Ats
Usr e Ust
Figure previste per Legge: Rspp; Medico Competente Associazioni culturali, teatro Telaio.
Comando Polizia locale di Brescia
Formazione del personale: formazione e aggiornamento di taglio culturale e pedagogico didattico (corsi a tema condotti da esperti di educazione e pedagogia)
Formazione obbligatoria (DL193/07-ex 155/97-Haccp; DPR 151/11 antincendio; DL 81/08 sicurezza e pronto soccorso).

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie prevedono la possibilità di colloqui personali in alcuni periodi dell'anno scolastico, per i bambini in uscita nel mese di Maggio i colloqui vertono sulla condivisione del profilo di continuità con la scuola primaria. Nel mese di Ottobre/Novembre i colloqui sono dedicati ai genitori dei bambini del primo anno per un confronto sull'avvio del percorso e la condivisione di osservazioni, punti di vista e aspettative.
All'inizio di ogni anno scolastico viene indetta un'assemblea per presentare ai genitori la programmazione annuale, le iniziative previste e insieme valutare proposte e collaborazioni. In quella sede avviene l'elezione dei rappresentanti dei genitori.
Nei mesi di Dicembre e Gennaio sono organizzati degli open-day per la presentazione della scuola e del Ptof ai genitori per le iscrizioni dei bambini alla frequenza della scuola. Nel mese di Giugno viene convocata un'assemblea con i genitori dei bambini che inizieranno la frequenza nel nuovo anno scolastico per fare la conoscenza delle nuove famiglie, e pianificare insieme i tempi e le modalità degli inserimenti.
Nel mese di Maggio a conclusione del percorso annuale, viene organizzato un momento di festa a condivisione delle esperienze vissute, con la consegna dei diplomi ai bambini in uscita.

I rapporti con i genitori rappresentanti è molto importante e fondamentale per la condivisione di idee, proposte, per poter avere delle figure tramite tra le famiglie e la scuola in entrambe le direzioni, per portare alla luce eventuali criticità e trovarne insieme le soluzioni.

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO
Ogni anno il Collegio delle Insegnanti individua degli obiettivi di miglioramento, sia nei riguardi della struttura che deve essere sempre curata e all'altezza del suo compito, ma anche nei riguardi di aspetti didattici da rendere sempre più efficaci ed inclusivi, anche sulla base di un confronto con le famiglie.

Documento definito ed approvato dal Collegio Docenti, in data 30 Dicembre 2021. Approvato dal Presidente e dal Direttore in data 04 gennaio 2022.

 

 

ALLEGATI
Programmazione educativo-didattica annuale
Piano per l'inclusione (Pai)
Calendario scolastico annuale